Sul filo del tempo
quando tutto ebbe inizio
Nel lontano 1968, nel periodo del Corpus Domini, Pinuccio Sciola insieme ad un manipolo di artisti ebbe l’idea di imbiancare le case in “ladiri” per poi realizzare dei murales. A 50 anni di distanza, il Collettivo di artisti denominatosi “CORPUS DOMINI” realizza l’installazione “Sul filo del tempo”.
Corde e reti di diversi spessori e colori sono state installate sui punti dismessi del fissaggio dei cavi dei servizi di trasporto dell’energia elettrica e della comunicazione telefonica, tracciando un nuovo percorso che si dipana da Via San Giovanni, seguendo un tratto di Via Arbarei, per poi tuffarsi in via Vittorio Emanuele, per finire in Piazza Santa Lucia.
Il tracciato di fili dialoga con il tracciato esistente delle strade colorate. Si sviluppa in cinque punti di intreccio più denso di fili che, appoggiandosi sui elementi ritrovabili sulle pareti verticali che hanno sostenuto installazioni o opere d’arte ora non più presenti, ne richiamano la memoria e la presenza.
Il Collettivo si ispira alla ricerca dell’artista Pietrina Atzori denominata INTRAGNAS, con un’operazione artistica che usando il simbolo del “filo”unisce racconti, esperienze e storie vissute nello spazio pubblico, in un universo di interazioni familiari. Dialoga con il muro, fratello maggiore, carico di murales e installazioni, conversa con “la strada colorata”, sorella minore per età, in entrambe nel tempo si sono susseguite molteplici interazioni immateriali fra abitanti e artisti, in cui oggi i fili si intersecano a riferire legami nascosti.
San Sperate 1 – 2 – 3 Giugno 2018